Al via la quindicesima edizione di Madrid Fusiòn, il congresso gastronomico che dal 23 al 25 gennaio vedrà convergere i più grandi chef del mondo al Palacio Municipal de Congresos della capitale spagnola. Per il 2017, sarà lo chef Niko Romito a rappresentare l’Italia. Il cuoco abruzzese anche quest’anno ha mantenuto le tre stelle Michelin e si presenta come quanto di meglio possa offrire la scuola di alta cucina italiana.
Madrid Fusiòn 2017
La manifestazione preannuncia di essere un momento di riflessione ponderato e istruttivo sullo stato della cucina contemporanea. Lo sguardo sarà puntato soprattutto sui segnali di modernità provenienti dall’ambito spagnolo e dall’estero.
Il programma del congresso mira a sublimare la tendenza fusion che sta prendendo piede nei ristoranti attualmente più in voga. La mission degli organizzatori è di imbastire un ipotetico viaggio tra le cucine del mondo attraverso i grandi protagonisti del panorama internazionale e i sapori della tradizione spagnola. Quest’anno la nazione ospite sarà l’Argentina.
Ogni evento del congresso terrà conto del fil rouge che gli organizzatori hanno voluto dare alla manifestazione, vale a dire: “I codici condivisi dall’alta cucina. I percorsi del futuro”. Moltissimi i focus previsti e le dimostrazioni tecniche, i laboratori formativi, i concorsi, le aste e i premi.
La sezione spagnola e gli chef autoctoni
Parte del congresso, la “Saborea España”, sarà dedicata alla gastronomia spagnola. Si parlerà di patate antiche con Juan Carlos e Jonathan Padrón, dell’utilizzo dell’acqua di mare in cucina con Iván Domínguez, di guarnizioni olfattive con il team del Disfrutar: Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas. Molte altre le suggestioni sul fronte iberico, come lo speech di Iolanda Bustos che parlerà di cucina biodinamica, o il focus sulla cucina acida di Mariana Müller e Hernan Luchetti.
Padroni di casa anche i fratelli Roca, Elena Arzak, Angel León, Oriol Castro, Andoni Luis Aduriz e una nutrita rappresentanza della vecchia guardia e delle nuove tendenze che coesistono nella variegata costellazione gastronomica della penisola iberica.
Gli chef internazionali
I relatori stranieri più attesi sono: la venezuelana Maria Fernanda Di Giacobbe, vincitrice del Basque Culinary World Prize, Takayuki Otani da Tokyo, Kurt Schmidt e Gustavo Saez del “99restaurante” di Santiago del Cile. Il nostro Niko Romito parlerà della sua filosofia votata all’utilizzo delle materie prime locali in vista di esaltare la semplicità dei piatti.
Gli interventi si protrarranno da mattina a sera tra l’Auditorium e la Sala Polivalente che accoglierà incontri e concorsi tematici. Previsti approfondimenti dedicati alle tapas, ai bocados con queso (panini al formaggio) e alla migliore crocchetta con il jamon. Oltre al cibo, sarà allestita “Enofusion”, un’area completamente dedicata al vino e alla cultura enologica.
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