L’Amarone è, senza dubbio, uno dei vini rossi più famosi della viticoltura italiana. Ne vengono prodotte quantità industriali ogni anno e, a dimostrazione di quanto sia global la sua fama, la maggior parte viene esportata all’estero. Non è nuova la convinzione che le eccellenze nostrane siano più apprezzate fuori dal belpaese. “Nemo profeta in patria” dice qualcuno, eppure ‒ eccezione che conferma la regola ‒ in questi anni, l’Amarone dell’azienda agricola Buglioni ha fatto man bassa di premi e riconoscimenti. Parliamo, in particolare, dell’Amarone della Valpolicella Classico Riserva “Il lussurioso”, specificatamente dell’annata 2011.
Il vino ha ottenuto, in serie, il massimo riconoscimento della guida Vini buoni d’Italia, vale a dire “La corona”, un certificato di eccellenza al “Merano Wine Award” del 2016, la medaglia d’argento alla “International Wine & Spirit Competition” 2016 e, dulcis in fundo, le super tre stelle della Guida Veronelli per l’anno corrente. Ma lasciamo spazio a i sensi…
Sentore e sapore
Alla vista, il vino si presenta di colore rosso rubino intenso dai riflessi tegola. Ha un odore espressivo, elegante e goloso, che evoca il cioccolato fondente e l’amarena, si percepiscono sentori di vaniglia, tabacco e liquirizia. In bocca, ha un gusto pieno e vellutato, avvolgente e morbido, uno stile tonico che privilegia l´espressione degli aromi. Finale fresco, persistente, che riesce a convincere.
Abbinamenti
Il connubio tradizionale è quello con la selvaggina e i formaggi stagionati ma, per non lasciare niente di intentato e giocare un po’ coi sapori, si può sperimentare in abbinamento al cioccolato bitter 85%.
È un vino da meditazione prodotto unicamente in annate eccellenti. Ad un’attenta selezione delle uve migliori, segue un appassimento prolungato e una lenta fermentazione. Matura per più di 2 anni in barrique e si completa dopo 18 mesi di affinamento in bottiglia.
I produttori consigliano di stappare almeno 4 ore prima di berlo o lasciarlo decantare per 1 ora, poi riportarlo in bottiglia, prima di servire a tavola.
Al momento, la quotazione si aggira intorno ai 47 euro.
L’azienda
Nel cuore della Valpolicella, a Corrubbio di San Pietro in Cariano, sorge l’Azienda della famiglia Buglioni. Circondata dai vigneti, ecco anche la “Locanda del bugiardo”, un vecchio casolare di campagna ristrutturato ad arte con gusto e personalità. La Locanda è il luogo ideale per vivere un’esperienza eno-gastronomica speciale, un’esperienza che sa affascinare anche il più fine buongustaio.
Un po’ più in là, lungo il sentiero di ghiaia, c’è l’agriturismo ‒ la “Dimora del bugiardo” ‒ una casa colonica lussuosamente ristrutturata, a disposizione di coloro che vogliono sperimentare a 360 gradi l’universo sensoriale targato Buglioni.
A completamento dell’offerta, ci sono le tre “Osterie del bugiardo”, divenute, in breve, punti di riferimento per cittadini e turisti. Incontri di lavoro, aperitivi o semplici degustazioni di vino accompagnate dai piatti tipici della tradizione veronese. Sorgono una nel centro storico di Verona, un’altra a Villafranca di Verona e l’ultima a Santa Maria di Negrar, a poca distanza dall’agriturismo e dalla locanda.
Un’attività imprenditoriale a tutto tondo, insomma, al passo coi tempi e in continua espansione.
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