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Tartufo bianco di Alba: ottimo, pregiato e… solidale

Tartufo bianco di Alba

È prezioso come un gioiello. Ha un profumo caratteristico, così intenso da poterlo riconoscere anche a metri di distanza. C’è a chi non piace e chi, invece, sarebbe disposto a pagare prezzi esorbitanti per averlo. Il suo valore aumenta in proporzione alla dimensione e il suo sapore è semplicemente inimitabile. Non è coltivabile e, proprio per questo, rarissimo. Pregiato al punto che la sua quotazione è tra le più alte al Borsino del Tartufo.

Il tartufo bianco di Alba

Parliamo del “tuber magnatum pico”, la specie di tartufo più pregiata in assoluto dal punto di vista gastronomico. Tra i più conosciuti c’è il tartufo bianco di Alba; cittadina piemontese della provincia di Cuneo che detiene il primato per la più antica fiera dedicata. Nel 2016 è andata in cantiere un’altra eccellente edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba svoltasi al Castello di Grinzane Cavour ‒ prezioso scrigno storico-architettonico inserito nel novero dei siti Patrimonio dell’Unesco.
Gli offerenti si sono contesi 16 lotti in abbinamento a bottiglie di Barolo e Barbaresco. L’asta è avvenuta in collegamento satellitare tra le platee ospiti a Grinzane e alla Union League di Philadelphia negli Stati Uniti, nonché a Hong Kong.

Tartufo bianco di Alba
Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba

Superati tutti i record

Con un ricavato totale di 450.000 euro, è stata ampiamente superata l’edizione 2015 che ne aveva raccolto 287.500, ma soprattutto è stato battuto il record storico del 2007, che era di 364.600 euro.
Il lotto finale, un incredibile esemplare del peso complessivo di 1.170 grammi, dopo un’appassionante competizione, è stato venduto allo chef cinese Zhenxiang Dong per la considerevole cifra di 100.500 euro.
Oltre al mercato statunitense, che riserva sempre gradite sorprese, la Cina, quindi, continua a stupire, rivelando quanto sia attratta dai prodotti di prestigio italiani. I numeri recenti testimoniano la crescita di tutti i mercati della fascia orientale.
A Hong Kong, ancora una volta lo chef tre stelle Michelin e amico dell’evento, Umberto Bombana, ha ospitato l’Asta presso il suo ristorante “Otto e Mezzo Bombana”, in collaborazione con l’Associazione Mother’s Choice e la società Arète Food&Wine di Maria Pranzo.

Il ricavato in beneficenza

L’anno appena passato, l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba ha voluto dare un segno di vicinanza a Norcia, capitale del Tartufo Nero, che a fine ottobre è stata pesantemente colpita dal terremoto. In sintesi, ecco la destinazione del ricavato dell’Asta 2016: negli Stati Uniti, ne beneficeranno le attività filantropiche della N.I.A.F.; a Hong Kong le risorse raccolte dal Mother’s Choice verranno utilizzate per dare sostegno ai bimbi orfani e alle giovani mamme in difficoltà. Infine, come detto, per quanto riguarda il territorio italiano, i fondi saranno ripartiti tra la Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus e le popolazioni terremotate del centro Italia, in particolare la città di Norcia.

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