Nasce a Viterbo L’Enoteca La Torre e si impone presto come eccellenza gourmet grazie all’importante cantina, a un’offerta culinaria di buon livello e alla passione per l’accoglienza, tanto da ottenere una stella Michelin nel 2010. La svolta avviene nel 2013 con il trasferimento a Roma, al piano terra di Villa Lætitia, un albergo di charme dei primi del 900 sul Lungotevere nel quartiere della Vittoria. Dimora della famiglia Fendi Venturini, che ne ha curato il restauro ridandole nuovo fulgore, è un armonioso incrocio di stile liberty, elementi rinascimentali, marmi policromi barocchi e influenze orientali, anche nel bellissimo giardino sempreverde che circonda la villa.
Uno dei punti di forza è lo staff di sala che fa dell’accoglienza un vessillo e che è composta dai sommelier professionisti Luigi Picca e Rudy Travagli che hanno già lavorato per realtà stellate quali Enoteca Pinchiorri, Heston Blumenthal a Londra e Côte Saint-Jacques a Joigny, in Francia.
Come mangiare nei ristoranti stellati a prezzi scontati
Esperienza e radici campane in cucina
Il ristorante propone una cucina guidata dallo chef Domenico Stile, giovane di origini campane con importanti esperienze presso grandi maestri quali Nino Di Costanzo, Gianfranco Vissani, Antonino Cannavacciuolo, Enrico Crippa, Massimo Bottura e Grant Achatz. La sua cucina si configura come una sommatoria di tutti gli insegnamenti ricevuti e di una personale ricerca sulle proprie radici campane, in primis sulle materie prime, come la pasta di Gragnano, i pomodori del piennolo, il coccio, pesce tipico del Golfo di Napoli, o la mozzarella di bufala.
La creatività di Domenico Stile si dispiega nei tre menu degustazione, “Escursione”, “Un viaggio a occhi chiusi” e “Tartufo bianco”, gli ultimi due con portate a sorpresa, e nel menu alla carta i cui signature dish sono i Gamberi rossi al cardamomo, stracciatella, agrumi e crocchette alla menta, i Mezzi paccheri al ragu di coccio, pomodorini arrosto e zucca alla mentuccia, il Piccione Marinato alla Soja, Sedano Rapa e Chutney di Pomodoro del Piennolo. Menzione d’onore anche per i dessert, dove le radici partenopee dello chef danno il meglio di sé nella Crema bruciata di pastiera, pompelmo, sorbetto agli agrumi e achillea.
La bravura di Domenico Stile consiste nel cercare un equilibrio tra la sua provenienza geografica, la tradizione romana, e le lezioni dei suoi maestri, in un bilanciamento armonico e sorprendente anche dal punto di vista estetico. Una cena raffinata in un luogo storico in cui regna un’atmosfera sobriamente elegante e rilassante.
Tutte le fotografie sono di Lido Vannucchi
Ristorante Enoteca La Torre a Villa Lætitia
Lungotevere delle Armi, 22 – 00195 Roma
Tel. +39 06 45668304
Mail: [email protected]
http://www.enotecalatorreroma.com/
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