Quando Gianni Brunelli aprì l’Osteria Le Logge, nel 1977, aveva in mente un progetto ben preciso. Considerato un leader naturale, aveva un carisma fuori dal comune ed ebbe l’intuizione di creare non solo un ristorante, ma anche un “luogo” che conservasse in sé un’impronta, degli elementi di memoria del passato.
E decise quindi di mantenere gli arredi ottocenteschi dell’antica drogheria che sorgeva prima del suo avvento, nel centro storico di Siena, a pochi metri dalla piazza del Campo, a tal punto che ancora oggi Le Logge sono inconcepibili senza quell’arredamento. Una scelta contro la modernità che ne fanno un vessillo di accoglienza e ospitalità, oltre a essere da sempre un luogo di cultura, non solo culinaria, come punto di ritrovo di artisti e intellettuali che ogni giorno siedono ai suoi tavoli.
Un connubio fondamentale all’Osteria Le Logge
Nel 2002 l’incontro tra Brunelli e lo chef Nico Atrigna apre un nuovo capitolo dell’Osteria. Di origini campane, lo chef annovera importanti esperienze tra cui La Certosa di San Giacomo a Lauro (AV) e uno stage da Vissani, ma anche varie esperienze all’estero, tra cui quella da Wilye Dufresne. Tra Atrigna e Brunelli la sintonia è stata subito molto forte, e si è instaurato un rapporto di fiducia e stima, e Brunelli lo ha aiutato ad ambientarsi nella città e a inserirsi in un ambiente nuovo.
Oggi la cucina di Nico Atrigna è la sommatoria delle sue origini e della passione per la cucina orientale e la tradizione senese e toscana. Alcuni piatti del menu cambiano ogni giorno, a seconda della reperibilità e stagionalità dei prodotti.
Ogni mattina, infatti, lo chef si reca personalmente al mercato a fare la spesa per proporre alla sua clientela dei prodotti sempre freschi e di altissima qualità. I piatti della tradizione, come la fettunta, le zuppe e le minestre, e le carni, con elaborate lavorazioni di interiora e frattaglie, sono celebrati e resi più contemporanei grazie a insolite rivisitazioni e accostamenti creativi, molto fusion.
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Brunelli e l’amore per il vino
Degna di nota è l’attenzione e l’amore di Brunelli per il vino: l’acquisizione dell’azienda paterna Le Chiuse di Sotto di Montalcino (che ancora oggi produce un ottimo brunello grazie a Maria Laura, moglie di Gianni) che è un altro modo di Brunelli di riappropriarsi del passato facendolo rivivere, all’insegna dell’incontro e della convivialità; e l’apertura nel 2012 de “Un Tubo”, locale a pochi metri dall’Osteria in cui oltre alla possibilità di degustare vini e cocktail con musica jazz dal vivo, è conservata una splendida cantina scavata nella pietra di tufo, risalente al 1400 e contenente più di 1200 etichette di alto spessore.
La direzione attuale ereditata dalla moglie di Brunelli, Maria Laura, insieme a Marco Vigni, oltre al maître Agostino La Sala, regaleranno un momento di ospitalità conviviale e scoperta di un luogo familiare, ricco di storie incredibili, che sapranno emozionare il palato e la mente.
Tutte le fotografie sono di Lido Vannucchi
Osteria Le Logge
Via del Porrione, 33 – 53100 Siena
Tel. +39 0577 48013
Mail: [email protected]
http://www.giannibrunelli.it/
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